Hunter S. Thompson, nato il 18 luglio 1937 e morto il 20 febbraio 2005, è stato un giornalista e scrittore statunitense. È stato uno dei pionieri del giornalismo gonzo, un genere che mescola reportage, autobiografia ed elementi di finzione.
Thompson è principalmente conosciuto per il suo libro del 1971 "Fear and Loathing in Las Vegas" (Paura e Delirio a Las Vegas) che è diventato un classico della letteratura americana. Il libro descrive un viaggio surreale e allucinatorio attraverso il Nevada, durante il quale Thompson mette in mostra il lato oscuro della cultura americana degli anni '60.
Ha lavorato come giornalista per diversi giornali e riviste, inclusi "The Rolling Stone" e "San Francisco Chronicle", coprendo eventi come la campagna elettorale del 1972 negli Stati Uniti e la guerra del Vietnam. I suoi articoli erano spesso caratterizzati da un'ironia tagliente e da un approccio controcorrente.
Thompson è diventato un'icona controculturale grazie al suo stile di vita eccentrico e alla sua reputazione di consumatore di droghe, in particolare di LSD e marijuana. La sua personalità esuberante e la sua capacità di autodistruzione sono spesso emerse nelle sue scritture, creando un'immagine di anti-eroe ribelle e trasgressivo.
La sua influenza si estende allo sviluppo della letteratura giornalistica e alla cultura popolare. Le sue opere continue a essere lette e studiate, e il suo stile di scrittura unico e audace ha ispirato molti scrittori successivi.
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